Kadadora Viharaya
Immerso nei paesaggi sereni di Kadadora nel distretto di Nuwara Eliya nello Sri Lanka, il Kadadora Viharaya, noto anche come Kadadora Sri Priyabimbaramaya Vihara, un tempo rappresentava una testimonianza della ricca eredità buddista della regione. Questo sacro tempio buddista, tuttavia, ha incontrato il suo sfortunato destino a causa dell'incessante marcia del progresso sotto forma della diga di Kotmale, una componente vitale del programma di sviluppo Mahaweli, che ha portato al suo abbandono e alle conseguenti rovine. Gli echi della sua storia si propagano ancora attraverso le acque del bacino idrico di Kotmale, rivelando le reliquie di un passato dimenticato.
La diga di Kotmale e il suo impatto
Nel 1979, la costruzione della diga di Kotmale inaugurò una nuova era di sviluppo per lo Sri Lanka attraverso il Programma di Sviluppo Mahaweli. L’ambizioso progetto mirava a sfruttare la potenza del fiume Mahaweli per l’irrigazione e la produzione di elettricità, un passo verso la modernizzazione. Tuttavia, il progresso spesso esige un prezzo dalle pagine della storia; in questo caso, quel prezzo era l'eredità che ostacolava l'espansione del bacino.
Villaggi sommersi e siti religiosi
Quando le acque del bacino idrico di Kotmale si alzarono, un intero paesaggio si trasformò. Circa 57 villaggi e 54 siti religiosi, tra cui il venerato Kadadora Viharaya, furono sommersi sotto la superficie del bacino quando ne fu segnato il completamento nel 1985. Gli echi delle preghiere e i passi dei devoti furono sostituiti dal dolce sciabordio dell'acqua contro le rive appena formate. .
Mentre il Kadadora Viharaya ora giace in rovina sotto la superficie dell'acqua, il flusso e riflusso ciclico dei livelli dell'acqua di tanto in tanto ci concede uno sguardo al passato. Durante i periodi di siccità o di rilascio controllato dell'acqua, le rovine del vihara riemergono, fungendo da toccante ricordo del santuario spirituale che un tempo abbelliva il paesaggio.
Oggetti smarriti: Mahaweli Maha Seya
Le autorità di Mahaweli hanno intrapreso uno sforzo significativo per onorare i santuari e i templi religiosi sommersi. Iniziò la costruzione dello stupa a forma di bolla, noto come Mahaweli Maha Seya. Questo stupa è un imponente tributo all'eredità perduta ed è secondo in altezza solo all'iconico Ruwanwelisaya di Anuradhapura. La sua nobile presenza riecheggia la resilienza della fede e la determinazione a preservare l’eredità.
La storia di Kadadora Viharaya racchiude la storia agrodolce del progresso e dell'eredità, del sacrificio e del tributo. Poiché le acque del bacino idrico di Kotmale nascondono i resti fisici del vihara, rivelano anche lo spirito duraturo di una comunità che un tempo trovava conforto nelle sue sacre sale. Il Mahaweli Maha Seya, che si staglia orgogliosamente all'orizzonte, la dice lunga sull'importanza del ricordo e sul desiderio umano di mantenere viva la storia, anche in mezzo alle correnti di cambiamento.