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Chiesa del Santo Emmanuel – Moratuwa

Descrizione

Situata nel cuore di Moratuwa, nello Sri Lanka, la Chiesa del Santo Emmanuel è un simbolo unico della duratura influenza coloniale britannica nella regione. Con la sua straordinaria architettura neogotica, questa chiesa anglicana è un santuario spirituale per la comunità da oltre 125 anni. La sua ricca storia, lo stile architettonico unico e il profondo significato spirituale lo rendono parte integrante dell'identità di Moratuwa.

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La Chiesa del Santo Emmanuel a Moratuwa è un edificio e una testimonianza vivente del passato coloniale e dell'eredità cristiana della zona. La visione e la generosità di un uomo, Gate Mudaliyar Jeronis de Soysa, hanno dato vita a questa chiesa. La sua filantropia ha trasformato un sogno in realtà e oggi la Chiesa del Sant'Emmanuele è un simbolo di fede e spirito comunitario. Questo articolo ti accompagna in un viaggio attraverso la storia e il significato della Chiesa del Sant'Emmanuele, esplorando le sue origini, la bellezza architettonica e il ruolo fondamentale che svolge nella vita dei suoi parrocchiani.

La Genesi della Chiesa del Sant'Emmanuele

Jeronis de Soysa, nato il 19 aprile 1797, fu una figura straordinaria la cui vita fu dedicata al miglioramento della sua comunità. Inizialmente dedicato al sacerdozio buddista, i diversi interessi di Soysa per la medicina, l'astrologia e la religione comparata lo hanno portato a intraprendere un percorso unico. Il suo altruismo e il suo senso degli affari gli hanno permesso di accumulare una fortuna, che ha generosamente utilizzato per scopi umanitari: la stretta associazione di Soysa con il Revd. William Oakley, un missionario della CMS, e il suo zelo missionario spinsero Soysa ad abbracciare il cristianesimo con la sua famiglia. Questa conversione diede inizio a un nuovo capitolo per Soysa e per la comunità, culminato nella costruzione della Chiesa del Sant'Emmanuele.

I primi giorni dell'anglicanesimo a Moratuwa

La storia della chiesa anglicana a Moratuwa risale al 1799. Il sito dell'attuale cimitero generale dietro la chiesa del Santo Emmanuel un tempo ospitava un vecchio edificio olandese utilizzato per i servizi divini e l'istruzione dal 1675 al 1815. Questa struttura, conosciuta come "Brownrigg Palliya, " che prende il nome dal governatore Sir Robert Brownrigg, è stata la prima chiesa anglicana a Moratuwa. Ha svolto un ruolo cruciale nella prima propagazione della fede anglicana nella regione, con servizi svolti in singalese fin dall'inizio.

Sanzione e costruzione della nuova chiesa

Il 4 gennaio 1857, Gate Mudaliyar Jeronis de Soysa fece appello al vescovo James Chapman per ottenere il permesso di costruire una nuova chiesa per sostituire la fatiscente "Brownrigg Palliya". Il Vescovo e Governatore, Sir Henry Ward, riconoscendo l'importanza di questo progetto, approvò la proposta. Il 27 dicembre 1857, il vescovo Chapman pose la prima pietra della Chiesa del Santo Emmanuel, segnando l'inizio di una nuova era. La costruzione, un lavoro d'amore, è costata oltre £ 5338 – 5s ed è stata finanziata principalmente da Jeronis de Soysa e suo fratello, Susew de Soysa. Entro il 18 dicembre 1860, la chiesa fu completata e ceduta al vescovo James Chapman, a testimonianza della dedizione e della visione dei suoi fondatori.

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